Prototipo di camera termostatata a celle Peltier
La camera termostatata è progettata per portare ad un abbassamento della temperatura almeno fino a -10 °C all’interno di un contenitore in acciaio inossidabile di 2254 cm3 (14cm x 14cm x 11.5cm) riempito con liquido resistente al congelamento (ad esempio olio siliconico oppure soluzioni di glicole).
Caratteristiche tecniche e costruttive
Scatola in acciaio inossidabile di forma quadrata con dimensioni 14cm x 14cm x 11.5cm. Il fondo in acciaio è fissato alla base in PVC, spessa 10 mm, attraverso 4 viti che hanno il duplice scopo di evitare spostamenti della scatola e di assicurare il contatto con il sistema di raffreddamento posto a contatto col fondo. Lateralmente il contenitore è sostenuto dal sistema di dissipazione del calore in alluminio e PVC che verrà descritto in seguito.
Il coperchio è schiacciato sui bordi superiori della scatola metallica da 4 viti a farfalla che assicurano la chiusura del sistema. È costruito in PVC di 10 mm di spessore e presenta una finestra trasparente posta centralmente, per permettere di vedere l’ interno della camera durante l’abbassamento delle temperature.
Inoltre il coperchio è predisposto per permettere l’inserimento dell’ olio nella camera attraverso un foro.
La tenuta termica della camera termostatata è migliorata da alcuni strati di isolante a celle chiuse incollato sui lati non occupati dal sistema di dissipazione del calore.
Sostegno sensori di spostamento
Lateralmente al contenitore su due lati opposti, sono predisposti due sostegni filettati per l’ancoraggio di sensori (ad esempio LVDT). I sostegni laterali sono progettati per adattarsi ad una trave in acciaio inossidabile con aggancio regolabile. Il fissaggio del sensore avviene avvitando la vite laterale, presente sul porta sensore, che causa la riduzione del diametro di un anello in acciaio che schiacciandosi ancora il sensore.
L’alimentazione del sistema di raffreddamento viene trasmessa da cavi con conduttori in rame a sezione 0.75 mm2 e le diramazioni sono ospitate da una scatola di sicurezza in materiale plastico che protegge da possibili cortocircuiti (in ogni caso l’alimentatore è protetto da eventi di questo tipo e interrompe l’erogazione di corrente). I cavi corrono all’esterno del contenitore in acciaio inossidabile e fra i reservoir di raffreddamento in allumino, fino alle celle di Peltier. L’alimentazione del sistema è assicurata da due alimentatori a tensione variabile 8-15 Vdc fino ad un’intensità massima di 20 A (per il funzionamento di questi ultimi si rimanda al manuale del produttore).
Gli alimentatori presentano delle uscite elettriche, per connettore a banana, di colore rosso (collegamento del polo positivo) e nero (collegamento del negativo). Gli stessi attacchi si trovano sulla scatola in plastica che ospita le connessioni elettriche interne. I collegamenti elettrici sono predisposti sullo strumento Tecnopenta esattamente come le uscite degli alimentatori, quindi: connettere, con il cavo di sicurezza in dotazione, l’attacco rosso in alto a destra della camera con quello in alto a destra sul primo alimentatore, quello in basso a destra con quello in basso a destra dell’alimentatore e così via. La potenza erogata può essere gestita dall’operatore.
Sistema di abbattimento della temperatura
Collegmenti elettrici camera termostata
Sistema di dissipazione del calore
Cella Peltier
Sistema di inserimento sensori di temperatura
Cella Termostatata
- inserimento primo o – ring e dado di tenuta esterno sul tubo in ottone
- inserimento del tubo nella camera con l’o – ring fra parete e dado
- fissaggio dado esterno
- lavorare ora sul lato interno della camera e inserire l’ o – ring e poi il dado di tenuta
- fissare il dado di tenuta
Accessori
https://www.witpress.com/Secure/elibrary/papers/STR17/STR17018FU1.pdf